malinconia

Un giorno la felicità bussò alla porta della malinconia, sorrideva, sprizzava gioia da tutti i pori. Perchè tu non sorridi disse alla malinconia; non ho mai sorriso in vita mia, non so neppure come si fa! E semplice, lasciati andare e pensa in positivo. Se fossi in grado di fare ciò non mi chiamerei malinconia, rispose! Per essere felici basta poco, un gesto, tendere una mano, amare e sentirsi amati. La malinconia diventò ancora più cupa, ancora più triste. Io non so amare e nessuno mi ha mai amata, quando m’incontrano scappano tutti. Anche io sono stata triste certe volte..proprio come te, ma poi mi sono aperta, ho preso coraggio, ho imparato a volere bene al prossimo. La malinconia ascoltava in silenzio, quasi con invidia. Vorrei essere come te, almeno provare per una volta cosa si prova ad essere felici. Io e te possiamo coesistere rispose la felicità, a patto che a prevalere sia io. Io vivo in un mondo fatto di sofferenza, di stenti, di angoscia, di dolore…sono le uniche cose che conosco. Vienimi a trovare più spesso disse la malinconia, bussa alla mia porta quando vuoi. Porta un po di gioia anche a me, anche solo per un giorno; almeno saprò che sapore ha essere felici! La felicità si fermò a pensare, lei aveva conosciuto la tristezza ma l’aveva sconfitta! Voglio restare con te disse, insieme possiamo farcela…ora non mi fai più paura..ora non cadrò più nel baratro perchè ho imparato ad amare!

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