PER QUEL CHE MI RIGUARDA….

"Scrivere poesie non è difficile, è difficile viverle." (Charles Bukowski)

Affannosamente cerco in impossibili anfratti, ma incontro polvere e ragni.
Ritrovare vorrei quei sopiti ricordi, ma scovando e scavando altro non
c’è che ruggine. Sembra nascosta la strada del passato, sentieri e
indicazioni la mente ha cancellato. Poi, un improvviso incanto, ecco
un profumo o un ritornello e per magia riemergono fantastiche visioni,
tristi sensazioni, momenti cancellati. Sono lì, mimetizzati quegli attimi
di ieri pronti a venire fuori quando cercarli non vuoi…

 

 

Questa è la sintesi della vita, inevitabilmente è così, i ricordi belli o brutti che siano all’improvviso ritornano prorompenti a segnare un epoca, un giorno, una data, giungendo da soli nella nostra mente cosi’ per un input misterioso. I ricordi in genere non vanno cercati perchè riaprono quasi sempre delle ferite e fanno male al nostro animo, basta un profumo, un ritornello, una voce e tutto si presenta chiaro come una volta; queste sono realtà della vita dalle quali non si può sfuggire.

2 pensieri riguardo “PER QUEL CHE MI RIGUARDA….”

  1. Il senso dell\’odorato fa parte della porzione più antica del cervello. Più antica vuol dire che è quella parte che comincia a formarsi prima di tutte nello sviluppo, è per questo che i ricordi, anche quelli che vorremmo nascondere nella zoa più oscura della nostra memoria riaffiorano appena avvertiamo degli odori che abbiamo conosciuto in passato. Ciao LazzaronaInseguendo la carota – Charles Bukowskila poesia perfetta non sarà mai scritta. esco di casa alle 11 di mattina, mi giro, lancio un saluto a mia moglie, guido oltre la collina entro nel mondo. la poesia perfetta non sarà mai scritta, mai scritta qui, ovunque, su una pagina, nelle strade, sui muri, a Parigi, in Perù, al gabinetto, alla stazione, su un tabellone pubblicitario, sulla capocchia di uno spillo, la poesia perfetta non sarà mai scritta. e di questo, ringraziamo gli dei.

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